Acquariofilia all’aperto: la costruzione di un laghetto
Con questo secondo (piccolo) post iniziamo a vedere da vicino alcuni importanti aspetti della costruzione di un laghetto: la posizione e lo scavo.
Prima di iniziare a costruire un laghetto è importante avere in mente (meglio su carta) l’intero progetto da realizzre e stabilire con anticipo le giuste distanze dall’eventuale ombra degli alberi che può limitare la proliferazione di alghe ed evitare il surriscaldamento eccessivo dell’acqua durante le ore di punta estive ma non bisogna nemmeno dimenticare l’eventuale caduta delle foglie che potrebbero sporcare l’acqua.
Non di poco conto è anche lo spazio utile per un’eventuale aggiunta di una vasca in più, dato che questa costruzione lo potrebbe prevedere.
Nel mio caso non ho avuto grossi problemi di spazio e di ombra visto che la vasca è vicina ad una palma, pianta relativamente pulita e che crea oltretutto un sublime effetto ombrello durante le piogge. (posterò un video appena possibile).
Oltretutto, la scelta dei mastelli riduce di molto i problemi di scavo che nel mio caso si è trattato di una sola buca molto facile da realizzare
Per quel che riguarda lo scavo bisogna innanzitutto tracciare bene i bordi e nel caso si abbia a che fare con del terreno duro bisogna scavare con precisione provando più volte la vasca ed aiutandosi con una livella bisogna dare una leggera pendenza dove occorre (nel mio caso verso la vasca più bassa).Nel caso il terreno sia soffice é sempre consigliabile rivestire la buca con della sabbia che sarà ben battuta onde evitare cedimenti, aumento di pendenze ecc.
Non ho fatto uno scavo profondo poiché dall’esperienza negli anni con il vascone all’aperto non ho mai rilevato temperature al di sotto dei 5°C durante l’inverno ed anche perché le vasche sono comunque ben isolate termicamente (vedi post successivo)
Una piccola nota: qualora vogliate integrare il bordo esterno con delle piantine, dato che il laghetto è realizzato alto, evitate di scavare intorno ad esso ma sollevate di alcuni cm la piantina a mò di aiuola rialzata in modo da evitare cedimenti del terreno nel tempo. In questo modo le radici delle piante col tempo daranno supporto al terreno circostante evitando cedimenti o altri problemi.
Dopo aver verificato l’esatta posizione della vasca basta solo riempirla e verificare man mano il giusto assetto.
I mastelli in questo caso hanno il vantaggio di essere ben piatti e spessi per essere sistemati a proprio piacimento.
Ed eccoci giunti alla fase più complessa: il rivestimento.
Ho deciso di rivestire il mio laghetto con della schiuma poliuretanica espansa, quella utilizzata come isolante termico.
Ma questa fase merita un post a sé! Dunque! non perdete il prossimo post… 😉