Raramente esco “fuori dai vetri” in questo blog, scrivendo di argomenti non legati al mondo puramente acquariofilo. Questo post però lo voglio dedicare alle poche ore trascorse Sabato 6 Ottobre scorso in una piccola spiaggia del Salento a San Foca ad ammirare la riconsegna al mare di alcuni esemplari di tatuarughe marine (Caretta caretta) recuperate dalla rete di collaboratori della TartaSalento, prese in consegna dal centro provinciale di accoglienza della fauna selvatica presso il Museo di Storia naturale del Salento di Calimera (LE) e trasferite d’urgenza presso la stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli che ha provveduto a curare e a riabilitare le tartarughe.
Un’esperienza molto bella anche se vissuta da spettatore che apre le speranze di sopravvivenza di questa specie che vi ricordo che è inclusa nella lista delle specie protette dalla Convenzione di Washington.
Ebbene! Nella speranza che abbiano preso il largo e che possano sopravvivere e ritornare a deporre le uova sulle nostre spiagge auguro loro un buon viaggio e tanta fortuna.
Vi ricordo inoltre che chiunque avvistasse una tartaruga marina o qualsiasi altro animale selvatico o esotico in difficoltà può contattare il Museo di Calimera ai seguenti numeri: 320-6586558, 320-6586551, 0832-875301.
Ed ecco alcune foto di fortuna scattate (tra una gomitata e l’altra!) durante le fasi di liberazione delle tartarughe