Restyling 140L
Ebbene si! Dopo sette anni: il mio primo allestimento, il mio primo acquario, la vasca che ha fatto da laboratorio di prova per tutti questi anni è giunta a termine.
Devo ammettere che la decisione é stata un pò sofferta, forse per abitudine o forse perché mi ero affezionato a quel confuso equilibrio ma quella vasca mi piaceva tanto da non volerla mai riallestire.
Ma al di là dell’aspetto affettivo…. riallestire un acquario non è semplice soprattutto quando non si ha tanto tempo a disposizione e si ha l’intenzione di recuperare le piante, gli arredi (tronchi, rocce ecc.) e i pesci.
Analizziamo singolarmente le operazioni più importanti:
I pesci
É l’operazione più semplice da effettuarsi, dovendo togliere l’acqua ed il filtro dalla vasca basta solo trasferire entrambi in una vasca capiente.
Bisogna solo stare molto attenti a recuperare tutti i pesci (soprattutto quelli di fondo) e a non smuovere troppo il fondo che potrebbe rendere difficile la pesca. I pesci non avranno problemi fino alla fase di reinserimento.
Le piante
Recuperare le piante é l’operazione più delicata di quanto si possa pensare. Anche se si dispone di una vasca di riserva con una buona illuminazione, non sempre è facile mettere a dimora le piante per un certo periodo di tempo, dover ripiantumare quest’ultime potrebbe rubare tempo prezioso al riallestimento.
Per l’occasione (ma anche per qualcosa che vi racconterò nei prossimi articoli) ho pensato di procurarmi una scatola in polistirolo alta e di una cassetta in plastica.
Le piante saranno fissate per le radici attraverso i fori della cassetta per poi essere immerse in acqua.
Le piante disposte a distanza l’una dall’altra potranno essere coltivate alla luce del sole, attenzione ad esporle per poche ore, una o due ore di esposizione diretta al sole è sufficiente a farle crescere bene evitando la proliferazione delle alghe.
Il fondo
Dopo aver recuperato tutti i pesci e le piante (attenzione agli eventuali bulbi di aponogeton e di ninfea sotterrati) il fondo può essere recuperato e lavato abbondantemente con acqua pulita per rimuovere tutto il materiale di deposito.
Personalmente ho voluto recuperare il fondo ma vi consiglio comunque di sostituirlo dato che il recupero comporta l’inevitabile reintroduzione delle lumache e/o dei gusci vuoti ereditate dal precedente allestimento. Resto del parere che aiutano comunque a rimuovere i detriti in acquario migliorando l’equilibrio biologico dello stesso. Pur restando antiestetiche!
La vasca
Ripulire la vasca è molto semplice; basta svuotarla bene avendo cura nel rimuovere tutti i detriti che potrebbero graffiare il vetro durante le fasi di pulizia dei vetri.
Per lavare l’acquario non serve trasferirla fuori casa per farne chissà che! Spesso è sufficiente una spugna e del comunissimo bicarbonato sciolto in acqua calda(prima) e aceto (dopo) per sgrassare ed eliminare anche i più tenaci residui di calcare e di alghe dalla vasca. Non occorre nemmeno sprecare tanta acqua per i risciacqui dato che sia l’aceto che il bicarbonato sono tutt’altro che dannosi per i pesci.
Per il riallestimento…. a me è piaciuta così!
la vasca appena allestita
Sarebbe meglio attendere qualche settimana prima di introdurre i pesci per permette alle piante di radicare bene. La scelta dei pesci per questo tipo di allestimento é di vitale importanza (Botia e acanthoptalmus non sono gli ospiti ideali!) ma diciamo che sono fin troppo affezionato a questi pesci da non volerli dar via.
Ritengo sia importante acclimatare bene i pesci prima di introdurli nella nuova vasca dato che ho variato notevolmente il pH e la salinità nel nuovo allestimento e il gioco è fatto!
Ecco dunque come si presenta la vasca finita
SCHEDA DELL’ALLESTIMENTO
Vasca: Aquatlantis 80×45×40 da 120 litri netti. 2 neon t8 da 18 W
Arredi e fondo: lapillo lavico rocce e tronchi di manila. I tronchi sono stati legati tra loro con una comune fascetta in plastica (spesso due tronchi piccoli costano molto meno di uno grande. Sono anche più facili da disporre in vasca per il layout finale!)
Pesci
– Puntius titteya
– Puntius padamya
– Puntius sachsii
– Trichogaster tichopterus var. gold
– Trichogaster siamensis
– Botia striata
– Botia sp.
– Tanichtys albonubes
– Pangio anguillaris
– Carnegiella strigata
Piante
– Cryptocoryne wendtii
– Vallisneria nana
– Hemianthus callitrichoides
– Eleocharis acicularis
– Vesicularia dubyana
– Microsorum pteropus
– Anubias nana
Parametri chimici
pH 6,5
Nitriti Assenti
Nitrati Assenti
GH 5
KH 3
Conduttività 210 µS/cm
N.B. Sono convinto che la vasca allestita o che questo tipo di vasche in genere non tengano conto delle esigenze dei pesci. Attenzione dunque nella scelta dei pesci.
Le mie intenzioni iniziali erano mirate all’allestimento una vasca “più sobria” e destinata ad una sola specie di pesci ma poi…. Questo per ricordare a tutti che è più importante rispettare prima di tutto le necessità dei pesci e poi il resto.