Rocce e layout
Spesso il layout di un acquario non necessita di particolari rocce ma i gusti personali dell’acquariofilo spingono più volte a rendere le vasche artificiali a causa dell’errata interpretazione delle “regole” dettate dal web. A confondere ulteriormente l’acquariofilo sono anche le splendide foto pubblicate dai grandi aquascaper ma questi acquari in stile “Amano” hanno grosse limitazioni rispetto alle nostre comuni vasche. I tempi di gestione, la scelta dei pesci la tecnica e le attenzioni da dedicare sono ben diverse da quelle dei comuni acquari, se non altro per dotazione tecnica necessaria ma non per bellezza. Personalmente li considero solo plantacquari.
Ed è per questo motivo che spesso l’acquisto di quelle strane rocce (ad esempio le laviche rosso mattone) rendono artificiali quegli acquari è già presente un bel equilibrio tra piante e fondo. L’acquisto di “particolari” rocce no
Uno o più radici creano un effetto più naturale in vasca rispetto alle rocce laviche.
Che ci azzecca la roccia lavica? (Il mio 140 litri da neofita).
Detto questo verrebbe da chiedersi se si possono trovare rocce che diano quel tocco in più in un acquario naturale senza spendere cifre esorbitanti. Perché allora non osare e utilizzare anche le comuni rocce calcaree per estendere la fantasia dell’acquariofilo e la naturalezza di un acquario?!
Oggigiorno nei grandi Store di bricolage è possibile reperire una vasta scelta di rocce di fiume, e ciottoli di marmo e altri calcari comunemente utilizzati per decorare o rifinire le bordure dei giardini.
Ora voi certamente direte: Sacrilegio! Quelle sono rocce calcaree e non vanno utilizzate in acquario!
Ebbene, non sono consigliate ma certamente non sono del tutto da evitare.
Distinguiamo questa tipologia di rocce:
Le rocce calcaree in genere si possono suddividere in due categorie principali; le definiremo semplicemente come calcari compatti e i calcari dolomitici.
I primi sono a mio avviso i più belli perché di aspetto più naturale ma difficili da utilizzare in acquario poiché col tempo tendono a “sbriciolare” o a consumarsi al contrario i calcari dolomitici (la cosidetta roccia viva) facilmente utilizzabili in acquario perché meno soggetti a corrosione.
Chimicamente entrambi i calcari sono composti prevalentemente da Carbonato di Calcio e più o meno piccole percentuali di Carbonato di Magnesio, differiscono però in durezza data la diversa formazione geologica.
Un banale metodo per riconoscere e capire quale delle due tipologie di rocce si sta utilizzando è quello di romperle con un martello; i calcari dolomitici a differenza dei compatti che si sbriciolano, si rompono formando delle “schegge” nette a taglio vivo.
Si possono utilizzare ciottoli calcarei molto belli per creare un layout particolare anche in grandi vasche dove i pesci non permettono l’utilizzo di piante.
Per decorare una vasca con pesci rossi oppure un acquario biotopo per ciclidi dei grandi laghi africani o un acquario biotopo del Nord America si può utilizzare questa tipologia di rocce per rendere più naturale l’aspetto della vasca.
Non è escluso che una comune roccia calcarea non possa essere un ottima roccia da deposizione.
La scelta di questo tipo di rocce deve essere però ben valutata circa la compatibilità con i pesci da allevare dato che alcune specie prediligono acque acide per vivere bene (es. S. discus, P.scalare P. ramirezi e molti dei pesci dei loro biotopi) a differenza di altre che nei loro ambienti naturali vivono o non hanno nessun problema a farlo, in acque a pH neutro o leggermente basico. Il pH in questi acquari si aggira su valori superiori a 7 ma in genere non supera 7,7.
In un piccolo acquario può fare la differenza anche uno scontato layout di rocce.
Circa la compatibilità e l’utilizzo di questo tipo di rocce con le piante non ci sono problemi ma bisogna tener conto però che già a pH leggermente basici i fosfati precipitano insieme al ferro e/o ad alcuni oligoelementi essenziali e non saranno del tutto utilizzabili dalle piante. Tale fenomeno di precipitazione comporta l’obbligo di aumentare la frequenza dei cambi parziali o quantomeno di sifonare il fondo per evitarne l’accumulo e la proliferazione delle fastidiose alghe a pennello su rocce e legni. È ovvio che con questo tipo di rocce non potrà essere utilizzata la CO2! Se si utilizzano rocce calcaree si esce fuori dagli schemi classici dell’acquario di piante ciò non toglie che anche con questa tipologia di rocce non si possa avere un bell’acquario equilibrato e funzionale.
Per concludere si può certamente affermare che gli allestimenti di acquari con sole rocce se ne possono fare tantissimi e di molto belli spendendo veramente poco o nulla.
I”Rainbow argentini” ciottoli calcarei molto belli per creare un layout diverso
Rocce laviche di piccole dimensini sono vendute per l’utilizzo nei barbecue
Ci avrete mai fatto caso? Si possono anche trovare ad un costo bassissimo (1-2€ per kg) le rocce laviche utilizzate per i barbecue. Anche se di piccole dimensioni potranno essere incollate con del comune silicone per ricreare strutture più grandi o caverne.
Alcune rocce rispetto ad altre creano un effetto più naturale in vasca
E’ importante non dimenticare di lavare e spazzolare bene le rocce prima di inserirle in vasca e di sostituire più volte l’acqua di lavaggio.
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