Dopo un periodo di stand by, il mio aquatlantis da 140 litri ha ripreso ad andare bene. Il pH resta sempre su valori alti ma non mi preoccupa, quel che conta è la ripresa vegetativa delle piante e non l’eccessiva proliferazione delle alghe. È normale che ci sia, con l’abbassarsi delle temperature, un fermo vegetativo ( fase di accumulo di nutrienti) ma bisogna stare attenti a non intervenire in alcun modo nella chimica dell’acquario; è assolutamente sbagliato infatti abbassare il pH prima e dopo tale periodo poichè alcuni nutrienti, tra i quali il fosforo ed il ferro con l’abbassamento del pH potrebbero risolubilizzarsi ed eccedere. In questi casi, cambi d’acqua costanti scongiurano la proliferazione delle alghe.
Alcuni “Barbus” Hypsibarbus pierrei e Barbus schwanefeldi sono diventati troppo grandi per una vasca da 80 cm ed anno trovato casa in una vasca tutta per loro.
Altri invece sembrano essere molto contenti di vivere in vasca e i ripetuti tentativi di riproduzione sembrano darmi ragione.
I protagonisti di questo acquario sono comunque i miei Puntius preferiti: i Puntius padamya che tra una riproduzione e l’atra sono diventati i padroni stessi della vasca.
A condividere la vasca ci sono anche alcuni Puntius sachsii ed alcuni Botia helodes ed altri Botia striata Poi… alcuni Garra rufa alcuni Sewellia lineolata, rasbora heteromorpha e gli immancabili Gyrinocheilus aymonieri Una vasca decisamente piena ma al contrario di quanto si pensi molto equilibribrata. Puntius & Co. spesso considerati aggressivi sono invece molto pacifici quando numerosi.