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Lo sapevate? La cannabis non ha effetto sui pesci

In alcuni paesi dove l’uso della cannabis e dei suoi sottoprodotti, non è vietato è consuetudine per molti acquariofli, come si faceva per truccare i combattimenti dei Betta in Asia, integrare i mangimi con estratti di piante di cannabis (residui della lavorazione della canapa a basso tenore di THC!) per calmarli, ridurre lo stress ed evitare l’abbassamento delle difese immunitarie.
Ciò ha ha spinto i ricercatori a volerci vedere a fondo su ciò che accade e magari sviluppare nuove tipologie di mangimi per aumentare la produttività, ridurre dello stress e i conseguenti rischi di contrarre malattie negli allevamenti intensivi.
A differenza di cani e gatti, i pesci non sembrano subire allo stesso modo gli effetti o quanto meno, col tempo sviluppano una resistenza maggiore agli psicofarmaci. Lo afferma uno studio condotto su un allevamento intensivo di tilapia in Libano dove, pesci alimentati con pellet integrato con olio di Cannabis sativa, in parallelo ad altre vasche con normale alimentazione, non ha fornito risultati ipotizzati.
La cannabis, infatti, non solo non ha migliorato la risposta immunitaria dei pesci calmandoli ma ha indotto loro un eccessivo sviluppo del metabolismo aumentando in loro più fame nonché una leggera riduzione del loro tasso di crescita nonostante che i parametri biologici siano rimasti perfettamente simili a quelli nelle vasche con normale alimentazione.
Fonte: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/are.13512/abstract

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