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Visita all’ Acquario di Genova

Una piccola gita da 1120 km per far visita all’acquario di Genova. Da sempre rinomato per la sua bellezza in tutta Italia e non solo! Non può dunque mancare un reportage del pomeriggio trascorso tra qualche delusione, incomprensione di troppo, splendide meduse, pesci e vasche spettacolari.

Hippocampus abdominalis
La spettacolare vasca di cavallucci marini
La vasca cilindrica che accoglie i visitatori

Molto bello il nuoto dei lamantini (Trichechus Linnaeus) dal nuoto giocoso e vivace.

IL MARINO TROPICALE

Salta all’occhio che l’acquario di Genova è il paradiso degli acquariofili del marino tropicale. Il reef, i coralli e le riproduzioni dall’ambiente marino tropicale, lo spessore e la forma del plexiglass che compongono le grandi vasche, le luci e tutto ciò che si può osservare fa sentire in paradiso gli appassionati del settore e non solo!

I PESCI TROPICALI

Probabilmente molto affollata la grande vasca Tropicale o forse diremmo così perché siamo abituati ad allevare coralli piutosto che i pesci negli acquari tropicali  ma tanto di cappello anche ai pesci presenti, da ammirare per ore! Ovviamente ci sono molti invertebrati finti ma l’effetto scenico è comunque molto bello!

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ALTRE FOTO DEL TOUR

Da ammirare c’è tanto all’acquario di Genova e tanto ancora nei particolari di ogni vasca da lasciare a bocca aperta davanti ai pinguini, squali, foche, vasche tattili (che per fortuna non lo sono più!tattili) e i sempre splendidi delfini!

LE MEDUSE

Vero spettacolo dell’acquario di Genova è l’area dedicata alle meduse. Non ci sono parole ne video ne foto che possano descrivere tanta bellezza. (Lo confesso! sono il mio sogno da quando a Salento Acquari 2015 abbiamo allestito la vasca di Aurelia aurita! Dopo il primo incontro ravvicinato il mio sogno nel cassetto)

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Di cose belle all’acquario di Genova ce ne sono tantissime ma come già scritto ci sono anche cose poco gradite….

A mio avviso la sezione marina è stata molto bella da vedere e vale il costo del biglietto ( le meduse poi….) ma non si può dire lo stesso purtroppo, delle vasche di acqua dolce che personalmente le vedo scadenti giusto per non dire inguardabili.

Certo è che! in ogni acquario pubblico ci sarebbe da ridire delle vasche malawi ma in quello di Genova… ci sarebbe molto da criticare. Piccola, molto piccola, affollata di maschi e in un ambiente riprodotto completamente sbagliato.

Non mi pare ci fossero vasche d’acqua dolce tropicali o nostrane degne di nota. Belli i Piranha poco graditi i scalari in quel tipo di ambiente insieme ai poecilidi poi!

Diciamo che si nota come “il dolce” a Genova è un aspetto molto marginale e di poca importanza rispetto a tutto il resto ma ciò  non vuol dire che debbano essere acquari di comunità riempiti giusto per metterci qualcosa da vedere dentro. La salute dei pesci è comunque indiscutibile pesci molto belli e sani.

Ne vogliamo parlare!

Fermorestando che quanto mi è piaciuto supera certamente queste spiacevoli visioni! Probabilmente la mia aspettativa è stata più esigente per un acquario rinomato o per essere dichiarato come “molto più bello di… “. Certo è che la cura di vasche attrezzature ecc. è meticolosa, ciò a dimostrare che il lavoro dietro le quinte è veramente fine. Vetri e pareti pulite, alghe quasi introvabili, niente ruggine o sporcizia come mi è capitato di vedere in altri acquari pubblici.

Da sostenitore della buona cultura acquariofila avrei preferito una maggiore “didattica” lungo le pareti dei corridoi. Maggiori dettagli interattivi (visivi e tattili) e un maggiore stimolo a scoprire di più su ciò che si sta osservando come ad esempio maggiori curiosità sulla specie e/o l’area geografica di appartenenza. Poche le decorazioni per sostare e scoprire di più di ciò che si osserva nelle vasche.

COME SE NON BASTASSE….!

Comprare i biglietti da internet permette di risparmiare i tempi della fila e qualche euro ma vi consiglio l’acquisto direttamente da sito ufficiale per evitare disguidi e ritardi che creano situazioni spiacevoli all’ingresso. Situazioni che il personale dell’acquario conoscono bene oltretutto!

Risolto il problema dei biglietti mi ero fortemente raccomandato di poter visitare il “dietro le quinte” dell’acquario, un opzione che un acquariofilo incallito come me (e con un viaggio di 1120 Km alle spalle!) non si sarebbe certamente fatto scappare! Eppure devo confessare la delusione per essermi stata confermata la visita ma rifiutata successivamente per motivi sconosciuti! Chissà quante domande si sono risparmiate!

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