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Foto e videoRiproduzioni

L’incubazione orale e la riproduzione di Dimidiochromis compressiceps

Durante le operazioni di pulizia in fishroom ho registrato alcuni momenti della riproduzione dei Dimidiochromis compressiceps, 2 maschi e 2 femmine nella mia vasca malawi con Labidochromis caeruleus e Trematocranus placodon. Un acquario che, come potete vedere nei link: Riproduzione di Trematocranus placodon e Vasca Malawi e “vittima” di varie trasformazioni: riposizionamento delle rocce, l’aggiunta di nuove lastre in pietra, rimozione delle piante ecc.

Pesci di queste dimensioni hanno bisogno di spostamenti frequenti degli arredi in modo da riadattare i territori e frenare il dominio di alcune zone. La convivenza delle tre specie è piuttosto equilibrata: i Dimidiochromis compressiceps abitano la parte alta della vasca e preferiscono le piante come nascondiglio, i Trematochranus placodon preferiscono le zone aperte miste a roccia e Labidochromis caeruleus le rocce e gli anfratti.

Vasca Malawi prima dell’aggiunta delle nuove rocce

I ciclidi in genere, in particolare quelli del  Malawi, sono pesci piuttosto “cattivi” tra loro ma la convivenza con più specie provoca un certo equilibrio fuori e dentro la stessa specie. Quando ho allestito la vasca con i Labidochromis insieme ai Dimidiochromis si creavano degli attriti molto forti, l’introduzione dei Trematochranus che tenevo isolati in altra vasca, ha indotto una maggiore cautela tra le specie ne è prova la stessa riproduzione, piuttosto regolare quasi a seguire dei turni tra una specie e l’altra; una si nasconde, l’altra si riproduce un’altra ancora cerca di intromettersi per rubare qualche uova e approfittare del territorio. Questo è ciò che succede frequentemente tra le tre specie in questione ed è proprio la riproduzione che è da considerarsi lo stadio di “salute” di una specie che dimostra dinamiche sorprendenti di questa vasca ed è quello rende incredibilmente affascinate questi pesci.

La coppia di Dimidiochromis compressiceps femmina sotto e maschio più colorato sopra

Oltre alle particolarità comportamentali, morfologiche ed evolutive; delle diverse singole specie, di questo unico grande ambiente, l’efficacia nella strategia di riproduzione è veramente qualcosa di unico e sensazionale.

Un piccolo esempio che può rappresentare l’evoluzione delle specie può essere proprio questo video che dimostra effettivamente quanto sia difficoltosa la riproduzione in questo ambiente e in queste condizioni di affollamento con conspecifici non dominanti e con specie di diverso genere. Se consideriamo il fatto che nel lago Malawi, nonostante non ci sia confronto con le dimensioni di un acquario, vivono 50 ed oltre generi ed oltre 500 specie, tutte molto vicine l’una alle altre o quasi, non è assurdo pensare che il successo di una riproduzione non è scontato né in acquario né quantomeno in natura.

Fatto affascinante è dunque la capacità del maschio dominante di farsi prevalere sui conspecifici, ricavarsi un territorio di deposizione, attirare una femmina, fecondare le uova e allo stesso tempo difendere le uova dai pesci che provano a mangiarle prima di essere accudite nella bocca della femmina, difendersi dai conspecifici che in caso di distrazione possono provare ad accoppiarsi con la femmina e stare attenti a non essere predati! Le possibilità di successo in un luogo stretto come il mio acquario o l’intero lago Malawi ha la stessa probabilità se non fosse per un fattore evolutivo veramente importante per la sopravvivenza di tutti questi pesci: l’incubazione orale delle uova.

La femmina nell’istante in cui recupera l’uovo. Da notare la bocca rigonfia di uova.

La tecnica della incubazione orale delle uova non è esclusiva dei ciclidi e di questi laghi (Malawi e Tanganica) ma ha radici di sviluppo molto più antiche e in diverse specie è utile leggere un bellissimo articolo in questo articolo del G.A.S. ma ciò che rende l’idea, della sorprendente efficacia di questa fenomenale tecnica è proprio il possedere almeno alcune di queste specie, conoscere e allestire un corretto biotopo e non inserire una cozzaglia di ciclidi come spesso si vede in certi acquari concettualmente sbagliati. I Ciclidi Malawi non sono i miei preferiti ma l’affascinate mondo dietro a queste specie rende l’esperienza unica per tutti gli acquariofili.

Nel video, un esempio di “vita malawi”, Pulizia del del “nido” difesa del territorio, deposizione e incubazione delle uova ed in particolare i tentativi del maschio non dominante di fecondare qualche uova. Buona visione!

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